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Museo delle armi
Nella sala 15 del piano rialzato si trova la collezione d’arme dei Musei Civici, raccolta dal conte Antonio Parma, donata poi all’Istituto Gazzola che a sua volta la ha lasciata in deposito presso Palazzo Farnese. Composta di circa 400 pezzi, presenta sia armi da difesa che da offesa, oltre ad alcune fantasiose ricostruzioni ottocentesche, che testimoniano l’amore del XIX secolo per il periodo medievale.
Tra gli strumenti di difesa spiccano soprattutto alcuni fastosi elmi, come il morione a tre fili utilizzato dalle guardie private farnesiane, databili al 1545, decorato con eleganti elementi a sbalzo. Di notevole interesse sono le opere di Pompeo Della Cesa, uno dei più rinomati armaioli del XVI secolo, tra cui risalta un’armatura cerimoniale quasi completa, con decorazioni a nastro argentate e dorate, databile al 1580-1585 e recante la firma del suo autore.
Le armi offensive, invece, si dividono tra armi d’asta, armi da taglio e da fuoco, tutti pezzi originali che vanno dal XVI al XVIII secolo. Da segnalare un falcione, una spada con bilanciamento avanzato adatta a colpi di taglio, decorata con le insegne farnesi e databile al XVI secolo, e due schiavone venete, spade a lama allungata e gabbia sull’elsa, utilizzata dalle truppe mercenarie dalmate al soldo della Repubblica di Venezia.
La collezione presenta inoltre dodici esemplari di armi orientali, donati nel 1856 dal conte Mazzarani, tra cui alcuni kris, pugnali a lama ondulata malesiani, e jambiya, pugnali a lama ricurva persiani.
